La mia attenzione è rivolta alla persona, nella sua complessità e unicità: ogni persona, infatti, è unica nel suo modo di essere e essere aiutato. I sintomi, pertanto, non sono altro che la manifestazione di un più complesso sistema di funzionamento con cui la persona esprime, riconosce e verbalizza una più profonda sofferenza.
L’ansia e la paura sono emozioni che segnalano alla persona un pericolo, reale o presunto che sia.
L’ansia, al pari di tutte le altre emozioni, è utile e indispensabile ai fini della sopravvivenza ed è legata alla percezione soggettiva di pericolo e minaccia verso obiettivi e scopi che vogliamo perseguire o anche semplicemente per la nostra incolumità fisica.
Sono la sovrastima del pericolo e la sottostima delle proprie capacità di farvi fronte a causare un aumento dei sintomi spiacevoli legati all’ansia e dei comportamenti messi in atto per cercare di fronteggiarla (evitamenti di situazioni specifiche, controlli, rimuginii), trasformando un’emozione utile in qualcosa di disfunzionale per l’individuo.
I sintomi dell’ansia sono:
Gli stati d’ansia particolarmente intensi e prolungati nel tempo provocano una notevole compromissione della vita degli individui che ne sono affetti.
Lo scopo del trattamento dovrebbe essere quello di ridurre nel concreto lo stato di preoccupazione e i comportamenti di evitamento rendendo il soggetto consapevole dei propri pensieri disfunzionali, diminuendo la sensibilità emotiva allo stress.
Non sempre l’abbassamento del tono dell’umore è da considerarsi patologico.
A tutti capita di provare in alcuni momenti della vita tristezza, delusione, sconforto, fanno parte della vita e solitamente hanno breve durata.
La depressione invece interferisce sulla qualità di vita della persona: non si riesce più a lavorare, a studiare, a mantenere relazioni sociali o a iniziarne di nuove; si perde qualsiasi interesse per attività ed impegni quotidiani.
La cura della depressione può essere sia psicoterapeutica sia farmacologica.
Studi recenti hanno mostrato come il supporto psicologico contribuisca a una maggior efficacia nella guarigione.
Le Difficoltà affettivo-relazionali sono un insieme di disagi e sofferenze temporanei o duraturi che possono interessare bambini, adolescenti e adulti.
Le manifestazioni di tali disagi comprendono stati di ansia, rabbia e aggressività, negativismo, iperattività, isolamento, comportamenti oppositivi, depressione, apatia, insicurezza, scarsa autostima, timore di non essere all’altezza, disturbi del linguaggio nei bambini e ritiro sociale. Possono anche sfociare in sintomi psicosomatici (nausea, mal di stomaco, mal di testa, difficoltà nel dormire).
Quando siamo bloccati in un’emozione negativa dobbiamo innanzitutto capirne l’origine, cosa impedisce il cambiamento, le strategie da adottare per gestirla e infine quali comportamenti mettere in atto per ritrovare il proprio benessere. Alcuni momenti di difficoltà possono essere: stress in ambito lavorativo o scolastico, insoddisfazione personale, cambiamenti importanti e molto spesso riguardano la sfera relazionale (fine di un’amicizia, di una relazione, discussioni etc.).
Esistono diversi tipi di relazioni: familiare, lavorativa, amicale, sentimentale. Nelle relazioni possiamo avere delle difficoltà che dipendono da alcune nostre caratteristiche o vulnerabilità personali che ci fanno reagire in un determinato modo dinanzi al comportamento altrui; in altri casi i problemi derivano dalla comunicazione: fatica a dire di no, ad esprimere e far valere la propria opinione o all’opposto dall’essere eccessivamente aggressivi.
La finalità principale del trattamento è quella di creare una condizione di maggiore benessere, favorendo la capacità di riconoscere e rielaborare i propri stati emotivi, incrementare la propria efficacia interpersonale, la propria capacità comunicativa e incrementare l’assertività.
Il sostegno alla genitorialità è un percorso che mira ad affiancare i genitori nel loro difficile ruolo: mamma e papà possono sentirsi sopraffatti e disorientati di fronte ad un ruolo così importante. Gli interventi di supporto consentono di capire e migliorare le relazioni familiari, per creare un ambiente sereno e stimolante.
Fare i genitori è un compito molto difficile e non bisogna aver timore di chiedere una mano, quando si è in difficoltà.
I percorsi di sostegno alla genitorialità offrono un aiuto concreto in ambito educativo e psicologico e supportano l’intera famiglia con strategie mirate, uniche per ogni nucleo familiare.
Mindfulness significa consapevolezza e attenzione: essa viene coltivata attraverso pratiche che prendono origine dalla meditazione e che permettono di imparare ad autoregolare la propria attenzione momento per momento.
Gli incontri prevedono un approccio alle varie Tecniche di rilassamento e respirazione, utili per imparare a ritrovare la Calma interiore e Gestire lo stress.
E’ rivolto a tutte le persone che desiderano ridurre lo stress, ansia depressione, a imparare a gestire le emozioni difficili e ad aumentare l’autostima e la fiducia in sé.
